La notte stellata di Antas vince il concorso fotografico Bellésa

07/09/2020

Bellésa_23ago2020
Bellésa_23ago2020

La prima edizione del concorso fotografico Bellésa si conclude con grande successo per numero di partecipanti e proposte pervenute. L'amore per i beni culturali dell'Isola si è dimostrato molto diffuso. Le proposte sono arrivate non solo da abitanti e residenti dell'Isola, ma anche da tutto il territorio nazionale e internazionale.

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Il 3 settembre si è riunita la giuria composta da due membri del Ministero dei Beni culturali: Patricia Olivo, dirigente del Segretariato regionale Mibact Sardegna e storica dell'arte; Giovanni Porcu, fotografo presso della Soprintendenza di Sassari e fotografo, e da tre membri esterni: Sara Guerrini, photo editor, consulente per la fotografia e docente; Fabrizio Frongia, fondatore e vice presidente della Onlus Imago Mundi che cura la rete della manifestazione Monumenti Aperti e Stefano Pia, fondatore e direttore del Bifotofest, nonché fotografo autoriale. A loro l'arduo compito di valutare oltre 900 proposte pervenute da 123 partecipanti. Viste le valutazioni personali e le considerazioni collettive, indiscussa vincitrice della prima edizione del concorso fotografico dedicato ai beni culturali della Sardegna è una delle foto di Ivan Pedretti scattata al tempio di Antas, con la seguente motivazione.

“L'immagine si distingue per la coreografia degli elementi, per i livelli di racconto che vanno dallo storico, al naturalistico, al mistico, uniti da grande dedizione tecnica e di equilibrio di luci e colori. Colpisce il taglio panoramico della composizione, la relazione fra il tempio di Antas e le colline adiacenti incoronate dal disco galattico della Via Lattea che ben luminoso sembra quasi un faro puntato sul paesaggio in basso, regalando all’immagine grande fascino e suggestione. L'immagine e l'immaginario che suscita l'inquadratura richiamano alla mente mondi lontani e tempi remoti e consente alla fantasia di ripercorrere sul filo della memoria sentieri di echi letterari per ricordarci che passeremo sulla terra leggeri. Si apprezza la grande tecnica e la buona conoscenza dei fenomeni che è andato a fotografare. Immagine perfetta, quasi magica frutto di grande perizia, tecnicismo e tenacia.”

Sempre uno scatto notturno conquista il secondo posto con l’immagine di Marco Secchi all'Abbazia di Paulis di Ittiri, che esalta la maestosità delle rovine del monumento.

Segue come terza selezionata la foto di Gian Luca Onnis al Faro Mangiabarche di Calasetta per la capacità di fermare un momento e regalare le sensazioni che racconta. Quarta in graduatoria è l'insolita prospettiva regalata dalla foto di Mark Dajethy a Capo d’Orso, Palau, mentre chiude la cinquina delle finaliste l'immagine del Nuraghe Piscu a Suelli, ritratta da Daniele Marongiu per il suo gioco grafico e il contrasto dei colori. La foto vincitrice riceverà un premio in denaro di 500 euro e insieme alle prime cinque foto in graduatoria verrà pubblicata nella home page del geoportale-guida interattiva al paesaggio culturale della Sardegna che verrà lanciato nel 2021. Bellésa infatti è parte del progetto più ampio di promozione turistico-culturale realizzato dal Segretariato grazie anche al contributo della Fondazione di Sardegna.


La giuria, che con tenacia, celerità e precisione ha svolto il duro compito di valutare foto tra tipologie di beni molto differenti tra loro, dai beni archeologici ai beni etno-antropologici, passando per i beni architettonici, storico artistici e paesaggistici, ha avuto la possibilità di indicare delle menzioni speciali per le foto che hanno colpito maggiormente i membri. Così ricevono la Menzione Speciale: Luigi Milia per la foto della Festa di Santa Maria de Sauccu di Bortigali; Alessandro Frau per lo scatto della Settimana Santa di Cuglieri (OR); Daniele Marongiu per la foto del Poetto di Quartu Sant’Elena; la foto della Laguna di Olbia di Paolo Bernabei e l'immagine della Corsa degli scalzi di Cabras di Alessandro Contu.

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