Rotte marittime e traffico di opere d'arte fra Napoli e la Sardegna tra XVI e XVII secolo

17/12/2021

Lectio magistralis 20 dic (4)
Lectio magistralis 20 dic (4)

Lunedì 20 Dicembre alle ore 17:00 in Pinacoteca Nazionale (Cittadella dei Musei, Cagliari) Pierluigi Leone de Castris, professore di Storia dell’arte moderna all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli presenterà una relazione sui rapporti artistici tra Napoli e la Sardegna in età moderna.

Lo studioso, figura di spicco nel panorama degli studi sulla pittura del Medioevo e dell’età moderna e tra i maggiori esperti di scultura in legno, illustrerà le relazioni artistiche tra l’Isola e Napoli attraverso un percorso per immagini di opere presenti nelle due sponde del Mediterraneo occidentale.

Come altri tipi di merce, anche le opere d’arte viaggiavano lungo le rotte mercantili, contribuendo alla contaminazione dei linguaggi artistici e al mutamento del gusto. Maggiore centro di irradiazione del Rinascimento, del Manierismo e del Barocco meridionali, Napoli era sede di numerose botteghe e cantieri dove lavoravano non solo operatori locali ma anche artisti giunti da altre parti dell’Europa occidentale (Penisola italiana, Penisola Iberica, Francia, Fiandre e Paesi Bassi). La città era un importante polo di attrazione e di riferimento anche per i committenti, soprattutto di arredi sacri, che venivano inviati in tutto il Mediterraneo, con rilevanti volumi di scambio soprattutto verso la Spagna e le grandi isole. In Sardegna giunsero numerose statue devozionali e diversi dipinti e pale d’altare destinati alle chiese e ai conventi di tutto il territorio. Alcune di queste opere fanno parte della collezione permanente della Pinacoteca (tavola con l’Adorazione dei Magi; Polittico della Incoronazione della Vergine) e per l’occasione sarà possibile ammirare dal vivo la statua della Madonna col Bambino della parrocchiale di Siddi, di autore napoletano, e quella del Gesù Bambino dormiente del Museo di Sant’Ignazio di Laconi, che presenta caratteri compatibili con i modi delle botteghe napoletane del Seicento.

 

PIERLUIGI LEONE DE CASTRIS è professore ordinario di Storia dell'arte moderna presso l'Università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, dove è giunto nel 2004 dall’Università della Basilicata, in cui è stato Direttore del Dipartimento di Scienze Storiche, Linguistiche ed Antropologiche.

In precedenza è stato funzionario storico dell'arte presso la Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli, occupandosi di conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico regionale, curando i riallestimenti del Museo di Capodimonte ed i cataloghi dei dipinti antichi di quel museo; allestendo altri musei sul territorio e organizzando sotto il profilo scientifico e organizzativo numerose mostre a Napoli, in altre regioni d'Italia, in Europa e negli Stati Uniti.

I suoi interessi vertono principalmente sull'arte a Napoli e nel Meridione d'Italia fra la fine del Duecento e l'inizio del Seicento, e si sono concentrati nel mettere a fuoco la dimensione ed i caratteri europei e mediterranei di quest'ultima.

I suoi studi indagano in particolare il rapporto fra la produzione artistica e il ruolo sociale dell'artista produttore; e si fonda essenzialmente su una messa a punto degli strumenti della connoisseurship, sulla indagine archivistica e di confronto delle fonti letterarie, e sulla conoscenza analitica della distribuzione del patrimonio artistico sul territorio, in specie dell'Italia meridionale.


Ha pubblicato numerosi saggi, alcune sintesi generali, e diversi studi monografici, tra cui:

- "Forastieri e regnicoli". La pittura moderna a Napoli nel primo Cinquecento (Napoli, 1985; II ed. Napoli 1988)

- Arte di corte nella Napoli angioina. Da Carlo I a Roberto il Saggio (Firenze, 1986)

- Pittura del Cinquecento a Napoli. 1573-1606. L'ultima maniera (Napoli 1991; II ed. Napoli 1998)

- Pittura del Cinquecento a Napoli. 1540-1573. Fasto e devozione (Napoli 1996)

- Quattrocento aragonese. La pittura a Napoli al tempo di Alfonso e Ferrante d'Aragona (Napoli 1997).

- La pittura del Quattrocento a Napoli. 1400-1458. Da Ladislao d’Angiò-Durazzo ad Alfonso d’Aragona (Napoli 2020)


Alla figura di Polidoro da Caravaggio ha dedicato più d'uno studio:

- il catalogo della mostra, personalmente curata, Polidoro da Caravaggio fra Napoli e Messina (Napoli 1988-89, Roma-Milano 1988)

 - la monografia Polidoro da Caravaggio. L'opera completa (Napoli 2001).

Alla figura di Simone Martini ha dedicato:

- la monografia Simone Martini. Catalogo completo (Firenze 1989; ed. franc. Paris 1991)

- il volume Simone Martini (Milano 2003).